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Traduttori a tavola: lingua e cibo.

Torniamo oggi a parlare di traduzione. Stavolta lo facciamo a quattro mani, con la collega Monica, con la quale abbiamo deciso di soffermarci su un tema un po’ più specifico: il cibo. Secondo voi cos’hanno in comune traduzione e cibo? 

La traduzione collegata al mondo del cibo spazia dalla localizzazione dei siti web, alla traduzione di brochure, cataloghi, etichette, schede prodotto fino alla localizzazione del packaging stesso. Infatti, ogni cultura, ogni nazione e ogni luogo possiede una propria tradizione culinaria ed enogastronomica particolare e specifica che per essere tradotta-o no- deve essere conosciuta a fondo. Perché diciamo “o no”? Perché spesso ci sono termini e quindi pietanze, bevande o piatti che non hanno una perfetta corrispondenza in un’altra lingua. Oppure a volte possiamo trovarci davanti a quelle che chiamiamo “parole universali”, cioè dei termini usati e compresi in tutto il mondo. Tra i vari ambiti in cui possiamo trovarli, abbiamo ovviamente anche il cibo: per esempio dalla Spagna abbiamo preso parole come paella, dall’arabo abbiamo preso il couscous, mentre dalla Francia nouvelle cuisinebriochecrème caramelcharlottemarron glacésdessert. Per non parlare poi dello strudel o dei Krapfen e dei würstel della Germania. Prendendo come esempio l’italiano, invece, troviamo pastapizzaspaghetti e persino caffè, che sono delle parole conosciute e utilizzate in tutto il mondo e non hanno bisogno di essere tradotte. Se ci spostiamo verso il Giappone possiamo gustare dell’ottimo sushi (pesce freddo crudo tagliato a piccoli bocconi), o se preferiamo la Turchia provare il Kebab (spiedo di carne arrostita di montone o di agnello), o il falafel (stuzzicanti polpettine di farina di ceci con prezzemolo e spezie) divenuto popolare anche in Italia. Non ultimo, in Cina, abbiamo una salsa piccante che è lo shantung. Ogni lingua è preziosa e allo stesso tempo ricca di prestiti culinari presi da altre lingue, che non sempre si adattano perfettamente al contesto di arrivo. 
Però, c’è sempre un però… Al contrario di Paesi come la Francia e la Spagna dove bene o male si cerca di preservare ancora la propria lingua e di “salvare il salvabile”, da un paio di anni a questa parte anche l’italiano si è lasciato avvolgere dai tecnicismi più disparati della lingua inglese, specie nel campo della ristorazione e dell’enogastronomia. È vero che sotto alcuni aspetti una lingua straniera come l’inglese tende ad essere più orecchiabile rispetto all’italiano e, visto che siamo in tema di mangiare, più suggestiva. Se per esempio pensiamo allo street food (lett. al cibo di strada) la prima cosa che ci viene in mente sono le strade e il percorrere quei sentieri di antichi borghi dove il tempo sembra essersi fermato. Abbiamo poi le catene dei fast food e ancora i pasti della giornata: chi di noi non hai mai sentito parlare di: brunchbreakfastlong and soft drinklounge barhappy hourfinger-food?!
Il traduttore esperto in questione sceglie quindi, in questi casi, se conservare il termine originale ed eventualmente si riserva di spiegare in un’apposita nota di che cosa si tratta, se poco chiaro alla cultura di riferimento. Questo processo di analisi, valutazione, trasposizione non può essere svolto da un traduttore automatico, ma necessita di una figura che conosca bene la lingua e la cultura di partenza e naturalmente anche quella di arrivo. All’esperto è richiesta dunque una competenza tanto tecnica quanto comunicativa. Non dimentichiamoci che tradurre in questo ambito significa relazionarsi col turista o comunque con lo straniero che si sta approcciando ad una cultura specifica; è essenziale che non si perdano le sensazioni che vanno al di là del senso letterale e che sono collegate ai profumi, ai colori e ai sapori. 
Conclusione? Il settore enogastronomico è lo specchio linguistico che riflette al meglio le tradizioni regionali di un Paese.

Per adesso questo è solo un piccolo “assaggio”, ma se l’argomento vi è piaciuto e siete curiosi di saperne di più non vi resta che lasciarci un commento. Visto che si tratta anche del nostro ambito di specializzazione, vi anticipiamo che a breve torneremo sull’argomento e vi daremo informazioni più specifiche.

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